Mortimer “Mo” Folchart e sua figlia di dodici anni, Meggie, condividono la stessa grande passione per i libri ed entrambi possiedono il dono unico e magico di dar vita ai personaggi dei libri, semplicemente leggendo ad alta voce le loro storie. Ma il loro incredibile dono è anche decisamente rischioso, perchè ogni volta che danno vita ad uno dei personaggi dei libri che leggono, una persona reale scompare nelle sue pagine..
Durante una delle loro visite in un negozio di libri di seconda mano, Mo sente delle voci che non aveva più sentito da molti anni. Mo individua il libro da cui provengono le voci e, all’improvviso, sente un brivido percorrergli la schiena. Si tratta di Inkheart, un libro che contiene numerose illustrazioni di castelli medievali e di strane creature; è proprio il libro che Mo cerca da quando Meggie aveva tre anni, quando Resa, la mamma di sua figlia, è scomparsa all’interno del suo mondo fantastico.
Il piano di Mo di utilizzare il libro allo scopo di trovare e salvare Resa è ostacolato da Capricorn, il malvagio cattivo di Inkheart, il quale rapisce Meggie e costringe Mo a dar vita ad altri malvagi personaggi dei libri. Determinato a salvare sua figlia e a rispedire i personaggi dei libri da dove sono venuti, Mo mette insieme un gruppo di alleati, sia reali che magici, e si avventura in un intrepido viaggio colmo di pericoli.
Questo film fantastico, tratto dal romanzo bestseller di Cornelia Funke, è la prova che il desiderio di sognare e vivere avventure irreali è più che mai necessario. E dico finalmente, dopo un periodo in cui si proponevano solamente pellicole thriller ed horror, si sentiva la mancanza di qualcosa che ci restituisse la sana giocosità. Ancora una volta, il ruolo eroico è affidato a Brandan Fraser, ormai collaudato temerario che affronta ogni sorta di avventura (La Mummia, Viaggio al centro della Terra). Oltre a Fraser, tutto il cast è composto da attori che hanno lavorato in film fantasy di successo (Le cronache di Narnia, Harry Potter e Il signore degli Anelli).
Il cast tecnico è di tutto rispetto e molti di loro sono dei premi Oscar.
La trama è piacevole, il regista Iain Softley, seppur proveniente da altre esperienze cinematografice, ha diretto abilmente un genere a lui sconosciuto.
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